Un gioco on line molto discusso di questi anni è Fortnite. E’ un gioco di guerra dove si possono decidere strategie differenti per il guidare il corso delle battaglie. Tra le molte strategie ce ne sono due su cui vorrei porre l’attenzione: in un caso il giocatore può scegliere di raggiungere le alture del campo di battaglia per dominare gli altri concorrenti e assumere quindi il controllo della regione, nell’altro caso il giocatore può creare reti e alleanze così da vincere senza continuamente pensare all’uso della forza o a come neutralizzare chi, al momento, non è tuo alleato.

Le due visioni strategiche rappresentano anche due mondi aziendali differenti: la prima fotografa la struttura piramidale e gerarchica, la seconda una struttura ‘a galassia’ dove le stelle e i pianeti sono i componenti della squadra.

Dopo periodi emotivamente impattanti come quello che stiamo attraversando, e forse superato, la mente delle persone è più incline ad abbracciare il cambiamento. Perché non adottare questo cambiamento e iniziare a diminuire la piramide e a innalzare il livello di galassia che ancora latita nell’azienda che gestite?

 

In questa era digitale, in cui le informazioni provengono da ogni dove, la stragrande maggioranza dei dati viene trascurata a causa della loro esorbitante quantità. I dipendenti, a tutti i livelli, potrebbero attingere dalla stessa base di dati dei manager e forse ottenere nuove soluzioni ed elaborare altre vie con una prospettiva in tempo reale, immediata e diretta. Si connettono, conversano, scambiano e collaborano attraverso reti, chiacchierate informali e gruppi di lavoro spontanei.

Come ha osservato Sun Tzu ne ‘L’arte della guerra’: “Tre calzolai insieme sono più intelligenti di una strategia geniale”.

 

Se vuoi immaginare la nuova struttura organizzativa della tua azienda, immagina una nuvola piena di infiniti nodi individuali di luce, ciascuno capace di risplendere attraverso le sue connessioni e la sua personale influenza verso i nodi più vicini. In questo modello ogni nodo (cioè ogni dipendente) è una stella del sistema, che deve essere accesa.

 

La rete – digitale e relazionale per le aziende più grandi e relazionale per le aziende piccole e medie – è il punto di ancoraggio della futura progettazione organizzativa. La nuova strategia ha mostrato timidi segnali di crescita : è aumentato il coinvolgimento dei dipendenti, vengono ascoltati di più, ma è rimasta essenzialmente gerarchica o come direbbero gli anglofoni: top-down.

Come cambiare verso un modello a galassia?

Ecco quattro modi in cui i leader possono adattare il loro processo di pianificazione strategica dall’alto verso il basso per tendere verso un modello a rete:

 

Cerca stelle luminose in luoghi insoliti. Cominciamo con la periferia dell’azienda. Spesso spinti dalla mancanza di risorse e quindi dalla necessità di improvvisare, quei luoghi sono focolai di inclinazioni imprenditoriali e idee innovative. Le idee più brillanti vengono generate da luoghi inaspettati, raramente dai manager vicino ai vertici.

Aggiungi diversità al processo decisionale. Ad esempio ho appreso che il consiglio comunale di Barcellona ha utilizzato un approccio collaborativo e ha creato un quadro politico per l’economia della condivisione con una serie di parti interessate, inclusi funzionari municipali, residenti e settori commerciali e imprenditori. La città ha invitato tutti i cittadini a far sentire la loro voce nella decisione delle politiche da adottare. Credo sia una buona fonte di ispirazione per i manager aziendali.

 

Crea l’ambiente giusto. Sempre più spesso il manager che ha bisogno di aiuto non va dal proprio capo ma chiede invece a una rete di conoscenze: colleghi, collaboratori, amici. Va sfruttata la saggezza collettiva delle persone che abbiamo attorno che vanno coinvolte e i frutti ottenuti vanno condivisi.

Includere tutti nella creazione della strategia. Se solo una manciata di dirigenti chiave condivide una convinzione sulla via da seguire, l’implementazione è spesso più difficile del necessario. Il lavoro non sarà – come forse si crede – impiegare molte energie nel dire sì a una proposta e no a un’altra, ma nell’alimentare questo circolo virtuoso di idee e relazione fruttuosa: le buone idee che emergeranno si faranno strada da sole.

Detto in altri termini, quando i nostri dipendenti condividono il compito di sintetizzare una serie di opzioni strategiche non convenzionali, le conclusioni diventano quasi inevitabili. I partecipanti iniziano viralmente nuove intuizioni e convinzioni. Il compito del leader non è tanto “vendere” o “creare” la strategia, quanto garantire un’esecuzione collaborativa che utilizzi appieno la passione condivisa che il coinvolgimento ha creato e assicurandosi che tutte le stelle brillino luminose nella galassia della propria azienda. Benvenuti nel presente!

Le piramidi lasciamole all’antico Egitto.